La parola al Tuo sguardo
Lo sguardo rappresenta il principale strumento di comunicazione e consente a ciascun individuo, attraverso le espressioni, di esprimere e condividere le emozioni. Attraverso lo sguardo possiamo manifestare i sentimenti e le condizioni fisiche: la gioia, lo stupore, la stanchezza, la perplessità. Non a caso si dice che gli occhi sono lo specchio dell'anima.
La regione delle palpebre è particolarmente vulnerabile all'invecchiamento e all'effetto della gravità. Se osserviamo le nostre foto di qualche anno fa noteremo che l'aspetto delle palpebre e dello sguardo è significativamente cambiato. Ci apparirà diverso, affaticato, spento. Ecco perché la maggior parte degli interventi di blefaroplastica estetica si esegue in una fascia di età che va dai 35 anni ai 65 anni. Negli Stati Uniti l'intervento di chirurgia delle palpebre rappresenta il 2° intervento per frequenza dopo la mastoplastica additiva.
Due sono i fattori che maggiormente contribuiscono all'invecchiamento della regione orbitaria:
un eccesso cutaneo della cute palpebrale;
l'eccessiva sporgenza del grasso orbitario attraverso il setto orbitario.
Nella palpebra superiore l'esubero cutaneo è legato alla perdita di elasticità della pelle, al suo progressivo assottigliamento e alla forza di gravità. In alcuni casi l'esubero cutaneo può rappresentare anche un problema funzionale, oltre che estetico, e determina una riduzione del campo visivo.
Il muscolo orbicolare sottostante segue lo stesso destino della pelle e acuisce il senso di pesantezza della palpebra. L'eccessiva sporgenza del grasso non deve trarre in inganno; non si tratta di un aumento del grasso locale come si può erroneamente pensare ma si tratta di un eccessiva protrusione del grasso normalmente presente che spinge in avanti il setto orbitario.
Le borse possono quindi presentarsi a causa di tre fattori che possono essere indipendentemente rappresentati o in associazione tra loro:
rilassamento e assottigliamento della cute e del muscolo orbicolare;
ridotta tenuta del setto orbitario e delle altre strutture di supporto;
discesa del globo oculare per lassità delle molteplici strutture muscolo fasciali presenti.