Molto tempo è passato da quando, nel 900 d.c., un chirurgo arabo di nome Albucasis descrisse il trattamento delle palpebre eccessivamente rilassate attraverso l’utilizzo di un cauterio incandescente a forma di semiluna.

Lo sviluppo delle moderne metodiche si deve a Charles Conrad Miller un chirurgo di Chicago che per primo descrisse una pubblicazione di chirurgia estetica “L’exeresi delle pliche cutanee palpebrali a forma di borsa”. Nel 1907 presentò la prima fotografia che descriveva l’incisione necessaria per asportare la cute dalla palpebra inferiore.

Al di là di questi cenni storici che possono risultare utili solo ai fini didattici, oggigiorno la blefaroplastica è una procedura sempre più richiesta, sia per la palpebra superiore che per la palpebra inferiore.